Ecosistemi della Coesione Territoriale

Per la creazione di un nuovo soggetto del terzo settore, in grado di proporre e gestire innovazione sociale in rete, con il territorio del Salento

Sostenuto dalla Regione Puglia attraverso il programma “Puglia Capitale Sociale 3.0”, il progetto sviluppa un laboratorio partecipativo a più tappe, con realtà e attori che condividono i valori della sussidiarietà per la valorizzazione dei beni comuni, il contrasto alle povertà e la difesa dei diritti umani.
Il percorso, ideato e coordinato dagli esperti di processi di partecipazione Fedele Congedo e Ilaria Vitellio, è attuato tra febbraio e dicembre 2023, con sessioni on-line e incontri in presenza.

Gli obiettivi posti in comune

  • promuovere l’inclusione e l’accessibilità,
  • contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa,
  • promuovere la cultura d’impresa,
  • valorizzare i beni comuni,  
  • incentivare sport accessibili a tutti,
  • sostenere i percorsi partecipativi come strumento indispensabile di gestione  della cosa pubblica,
  • agire sulla formazione come essenziale ascensore sociale con particolare attenzione a quella  femminile,
  • sviluppare progetti di servizio civile universale,
  • collaborare con gli Ambiti Sociali su progetti per il  Reddito di Dignità.

La lavagna

Pubblica e sempre raggiungibile online al link https://bit.ly/labecosistemi, viene popolata in tempo reale durante gli incontri e racconta l’avanzamento del lavoro collettivo. Raccoglie tutti i contributi dei partner partecipanti. Diventa il report degli incontri, con un cruscotto di navigazione, in modo da testimoniare il percorso generativo della rete.

Un’attuazione in 3 fasi

  • Fase 1 – Identità. L’8.3.2023 viene realizzato un incontro per la condivisione del percorso e il lancio di una survey finalizzata alla raccolta delle caratteristiche distintive degli attori coinvolti costituenti la rete potenziale di progetto, per identificare e condividere:
    • attività e risorse delle diverse realtà partenariali
    • obiettivi comuni prioritari, a breve e a lungo termine
    • contributi principali offerti alla rete dalle realtà partenariali
    • benefici attesi dalla rete partenariale  
    • ostacoli da considerare rispetto alla costruzione dell’Associazione
    • opportunità da considerare nella costruzione
    • ipotesi sulla denominazione del nuovo soggetto di rete

Il 27.2.2023 si svolge il Laboratorio di identità, secondo incontro partecipativo di confronto sui risultati della survey.

  • Fase 2 – Logica del soggetto plurale. Il 15.3.2023 ed il 23.3.2023 è attuato online un laboratorio GOPP (Goal Oriented Project Planning), per l’identificazione dell’Albero degli Obiettivi  del nuovo soggetto associativo, a partire da campi prioritari di azione, in modo da consentire la successiva costruzione di logiche di progetto dentro ambiti di interesse rilevanti maggiormente condivisi dai partner.
  • Fase 3 – Costituzione del soggetto di rete. Durante l’incontro del 1.12.2023, attuato in presenza presso il Centro Servizi formativi della Fondazione Le Costantine, è stata condivisa la bozza di regolamento del nuovo soggetto di terzo settore.

Fase 1 – Identità 

L’incontro dell’8.3.2023 è dedicato al confronto tra gli attori partenariali, con la raccolta delle loro prime testimonianze (chi sono, la mia organizzazione di riferimento, dove opero, esperienze e attività).

Il sistema dei contributi è identificato in questo punto della lavagna.

Il laboratorio di identificazione dell’identità punta all’integrazione dei molti volti partenariali, secondo un quadro condiviso e in transito, dall’Io al Noi. I contenuti emergenti costituiscono un primo patrimonio comune, per giungere all’apertura ed alla caratterizzazione dei lineamenti identitari della rete, della piattaforma digitale e della community di progetto.

La sequenza delle domande della survey è utile a delineare le orbite del nuovo soggetto di rete:

  • la mission della tua organizzazione
  • le esperienze più importanti che hai vissuto nella tua organizzazione
  • i primi 3 obiettivi prioritari che deve porsi il nuovo soggetto rete
  • il contributo più importante che potrai dare alla rete
  • benefici che vorresti ricevere dalla partecipazione alla rete
  • opportunità da considerare nella costruzione della rete
  • ostacoli da considerare rispetto alla costruzione della rete
  • le parole utili per identificare il nome della rete

La decodifica del sistema dei contributi è attuata con la costruzione conseguente di un’infografica originale: il sistema generativo. Un nucleo di parole utili e 7 orbite di identificazione riuniscono 289 contributi distinti: missioni, esperienze, obiettivi, contributi disponibili, opportunità della rete, ostacoli alla rete. Sulle orbite concentriche i contenuti simili sono allineati e raggruppati attorno a parole cluster che agevolano l’esplorazione.

Le parole. Le 41 parole utili per identificare il nome della rete costituiscono il nucleo del sistema identitario.

In una distinta classificazione infografica, la provenienza, sono esposti i contributi offerti, i benefici attesi, le mission, le opportunità e gli ostacoli identificati dai 21 partner partecipanti. 

L’Interazione successiva del 27.2.23 vede lo sviluppo di due principali azioni:

  • attività 1: colleghiamo le parole alle missioni emergenti
  • attività 2: in 2 gruppi colleghiamo gli obiettivi emersi ai contributi disponibili considerando i benefici attesi

È attuata l’esplorazione guidata dei due sistemi infografici e i partecipanti arricchiscono in tempo reale, attraverso il supporto di facilitazione, i contenuti emersi, identificando relazioni e nuove connotazione d’insieme. Emergono 41 missioni, 44 esperienze dominanti, 50 obiettivi prioritari, 34 contributi offerti per la costituzione della rete, 22 benefici attesi, 33 opportunità e 24 ostacoli da considerare. 

La riflessione collettiva riguarda anche l’identificazione di due primi raggruppamenti macroscopici di stakeholder: 

  • attori influenti, che possono essere interessati al processo di costruzione della rete
  • attori beneficiari, che possono ricevere ricadute positive e concrete dalla rete 

Con l’infografica contributi-benefici sono categorizzati i fattori dei contributi, degli obiettivi, dei benefici emersi attraverso gli attori. 

L’interazione online, attuata in due stanze Zoom parallele, è organizzata con  una logica esplorativa utile a:

  • dare priorità agli obiettivi già emersi, attraverso l’identificazione delle categorie più urgenti e utili alla costruzione della rete
  • identificare i contributi disponibili per raggiungere gli obiettivi correlabili valutati come prioritari
  • apprezzare i conseguenti benefici attesi raggiungibili.

La connotazione generale del percorso delinea così la sua intenzionalità: definire una comunità che collabora per creare le condizioni di un miglioramento della qualità della vita dei cittadini, dei lavoratori e delle famiglie, per una più funzionale organizzazione, per una razionalizzazione nell’uso delle risorse e delle competenze del territorio.

Per consentire uno sviluppo laboratoriale efficace viene predisposta un’infografica costituita da due famiglie di contenuti simmetriche per le due stanze zoom. 

Prima Famiglia – Stanza Zoom 1 

I contributi disponibili sono riorganizzati nei cluster:

  • competenze esperte (progettazione e monitoraggio, competenze tecniche e normative, competenze di gestione)
  • condividere e diffondere esperienze (conoscenze diffuse)
  • coinvolgimento e costruzione di reti

Gli obiettivi presenti sono raggruppati nei cluster:

  • formazione, divulgazione, educazione
  • collaborazione
  • progettazione
  • reti partecipative
  • welfare di comunità
  • benessere
  • sviluppo territoriale
  • economia e lavoro

I benefici attesi sono ordinati nei cluster:

  • benefici interni (community, collaborare e cooperare, co-progettazione, prospettive economiche)
  • benefici esterni (protocolli, persone e territori, relazioni esterne)

Seconda Famiglia – Stanza Zoom 2 

I contributi disponibili sono riuniti nei cluster:

  • competenze esperte (progettazione e monitoraggio, competenze tecniche e normative, competenze di gestione)
  • condividere e diffondere esperienze (conoscenze diffuse)
  • coinvolgimento e costruzione di reti

Gli obiettivi presenti sono riorganizzati nei cluster:

  • welfare di comunità
  • benessere
  • sviluppo territoriale
  • economia e lavoro 

I benefici attesi sono presenti nei cluster:

  • benefici interni (community, collaborare e cooperare, co-progettazione, prospettive economiche)
  • benefici esterni (protocolli, persone e territori, relazioni esterne)

Nel corso dei lavori sono tracciate le connessioni fondamentali tra contributi disponibili, obiettivi e benefici attesi, in modo da costruire una chiara convergenza di intenti rispetto alla mission del nuovo soggetto di rete. 

L’addensamento delle relazioni identifica 2 campi di interesse dominanti: 

  • nella prima famiglia, formazione, divulgazione, educazione
  • nella seconda famiglia, welfare di comunità.

Mediante l’unificazione dei contenuti maggiormente discussi, emerge una mission condivisa: un welfare di comunità per il contrasto della povertà educativa, che innalzi la cultura cooperativa e il senso di fiducia, sviluppando formazione inclusiva, a partire dalle scuole, attraverso la formazione, la divulgazione e l’educazione.

Fase 2 – Logica del soggetto plurale 

Il 15.3.2023 ed il 23.3.2023 si attua online un laboratorio GOPP, con la condivisione dei principi metodologici della progettazione partenariale, delle fasi fondamentali della logica di identificazione (analisi e progetto) e la verifica della domanda chiave posta a base dell’analisi dei problemi (definizione dell’entità):

Quali problemi dobbiamo affrontare per realizzare un welfare di comunità finalizzato a ridurre la povertà educativa?.

Durante l’incontro del 23.3.2023 si realizza una prima l’analisi dei problemi, sperimentando la fusione del metodo GOPP con il procedimento del metodo OPERA, identificando, analizzando e discutendo, in 3 stanze Zoom parallele, una raccolta di problemi, come situazioni attuali negative, descritte al negativo, oggettive, chiare, specifiche e non generiche.

La raccolta dei problemi è relizzata con una survey, proposta ai partecipanti tra il 15.3.2023 ed il 23.3.2023, disponibile al link https://bit.ly/raccoltadiproblemi.

La raccolta viene analizzata e clusterizzata nel laboratorio del 23.03.2023, in cui è attuata la costruzione dell’albero dei problemi, secondo rapporti condivisi di causa-effetto. La gerarchia è quindi convertita al positivo nella forma di albero degli obiettivi.

Fase 3 – Costituzione del soggetto di rete

Mediante interlocuzioni successive tra attori partecipanti e alla luce di tutti i contenuti emersi, viene identificato il nome del nuovo soggetto di rete: Galassia Salento, che rimanda alla capacità della rete di condensarsi ed evolvere.

Il percorso giunge all’identità grafica costitutiva. Durante l’incontro del 1.12.2023, tenuto in presenza presso il Centro Servizi formativi della Fondazione Le Costantine, viene condivisa la bozza di regolamento, con l’avvio di un processo di identificazione dei ruoli chiave definiti dallo statuto e un primo accompagnamento metodologico verso il co-design delle responsabilità, delle attitudini e delle competenze, delle attività correlate, con un’introduzione ai principi del metodo sociocratico.

La Sociocrazia, nota anche come Governance Dinamica, è un sistema di gestione che ha lo scopo di arrivare a soluzioni che creino sia un ambiente socialmente armonioso che organizzazioni ed imprese produttive. Si distingue per l’uso dell’ “assenso” piuttosto che il voto a maggioranza nel momento della presa di decisioni, e per il momento di dibattito che avviene, prima del momento decisionale, tra le persone coinvolte che hanno un rapporto di collaborazione, conoscenza e uno scopo comune.

Articolo a cura di Fedele Congedo e Ilaria Vitellio.